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Warcraft – la recensione

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Il mondo degli Orchi sta morendo. Il loro capo, utilizzando il potentissimo incantesimo Vil, riesce a trasportare un’Orda ad Azeroth, mondo in cui la pacifica convinvenza tra regni umani e nani è stata faticosamente ottenuta grazie all’Alleanza. Mentre gli Orchi attaccano i villaggi e cominciano a radunare i prigionieri necessari all’apertura del Portale che traghetterà il resto del loro popolo sul nuovo pianeta, il guerriero Anduin Lothar (Travis Fimmel) organizzerà la difesa umana, assistito dal potentissimo Guardiano (Ben Foster) e dal suo ribelle discepolo Khadgar (Ben Schnetzer).

Blizzard scatena il meglio nel mondo della CG e degli effetti speciali per portare quello che è a tutti gli effetti un lungo antefatto dello sbarco al cinema della sua saga complessa, vasta e capace di creare una vera e propria dipendenza nei suoi giocatori. Il film invece, pur gradevole a livello visivo, non si spinge oltre all’amabile caciarata high fantasy d’intrattenimento spiccio estivo, complice una trama sin troppo lineare e personaggio aderenti allo stereotipo del genere videoludico da cui provengono. Vorrebbe essere Il Signore Degli Anelli, ma ne manca completamente la profondità tematica e narrativa.

Warcraft sarà nei cinema a partire dal 1 giugno 2016

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